Bonus idrico 1000 euro come richiederlo.
Bonus idrico 1000 euro come richiederlo in modo facile e sicuro. Le spese rimborsabili ammesse, massimo di 1000 euro, come e cosa fare per richiedere il bonus. Le spese rimborsabili ammesse, per un massimo di 1000 euro, al bonus e come fare per richiedere il bonus idrico. Il Bonus idrico, noto anche come Bonus rubinetti, consiste in un rimborso fino a 1.000 euro per le spese di sostituzione dei sanitari in ceramica con nuovi impianti a scarico ridotto.
Le spese ammesse al bonus sono per:
Gli interventi rimborsabili contemplati dal bonus doccia e rubinetti possono essere di vario genere e riguardano, ad esempio, i sanitari in ceramica con un determinato volume di scarico di litri, includendo anche lavori di scarico o la sostituzione dei sanitari presenti. Non solo, perché non si parla solamente di nuovi acquisti ma anche della sostituzione di strumenti per il flusso dell’acqua, così come le docce, inclusi soffioni e colonne. L’incentivo, infine, include i costi di manodopera per il cambio o l’installazione dei sistemi già in uso.
Per essere più precisi, gli interventi ammessi nel bonus idrico sono:
Acquisto e montatura di vasi sanitari in ceramica, viene richiesto un volume massimo di scarico di 6 Litri o inferiore. Compresi ci sono anche i lavori relativi ai sistemi di scarico con opere murarie ed idrauliche, incluse anche le spese di rimozione dei sistemi preesistenti;
Dispositivi per il controllo del flusso d’acqua (rubinetti e miscelatori), sia per bagno che per cucina, sempre con una portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto. Anche in questo caso sono incluse i lavori di manodopera per la dismissione dei vecchi sistemi in uso;
Installazione soffioni doccia e colonne doccia, i valori di portata d’acqua dovranno avere un massimo di 9 litri al minuto. Ogni lavoro di installazione è compreso nel rimborso.
I nostri prodotti compatibili con il bonus?
Le docce in acciaio inox 316L di Sined sono dotate di un riduttore di pressione che limita l’erogazione di acqua ad un massimo di 9 litri minuto, progettare e realizzate anche per l’installazione nel bagno di casa.
Di conseguenza questo consente di essere compliance con le norme per il risparmio idrico e certificate California Cal green e Australia Watermark
Come è stato detto in precedenza, in questo momento in italia è possibile accedere al Bonus idrico, che attivato nel 2021 e stato prorogato fino al 31 dicembre 2023.
Si parla del bonus idrico, o rubinetti, spetta per l’acquisto o sostituzione di sanitari, soffioni e rubinetteria su edifici esistenti, parti di edifici esistenti, singole unità immobiliari o edifici in ristrutturazione.
Il limite massimo di risorse stanziate dal Governo è pari a 20 milioni di euro, ma l’importo del bonus idrico 2023 per ciascun richiedente è, invece, di massimo 1.000 €.
Concludendo, il bonus idrico non può essere richiesto più di una volta per più immobili. Al momento, infatti, il rimborso è valido solamente una volta per i lavori eseguiti su un solo immobile.
I documenti necessari per richiedere il Bonus Idrico
Per poter beneficiare dell’agevolazione fiscale, le spese sostenute devono essere opportunamente documentate tramite l’emissione da parte dell’azienda venditrice del documento commerciale o della fattura elettronica in cui viene riportato il codice fiscale del soggetto beneficiario del bonus.
Inoltre di particolare importanza è la modalità di pagamento, la quale deve essere effettuata, ai fini di accettazione, in metodi di pagamento tracciabili che permettono di risalire all’autore del versamento, perciò è necessario regolare il documento non in contanti.
Per quanto riguarda invece le spese sostenute precedentemente la pubblicazione del Provvedimento avvenuta il 16 giugno 2021, sono fatti salvi i pagamenti avvenuti con qualsiasi modalità ed è possibile integrare il documento commerciale o fattura annotando il codice fiscale del soggetto richiedente il credito.
Quando e come richiedere il bonus
Come è stato detto in precedenza. la comunicazione dell’ammontare delle spese va presentata tramite il servizio web disponibile nell’area riservata o i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate tra il 1° febbraio e il 28 febbraio dell’anno successivo a quando si è effettuato l’acquisto.
E ancora, la richiesta può essere effettuata utilizzando un modello scaricabile sul sito dell’Agenzia delle Entrate chiamato “Comunicazione delle spese per il miglioramento dell’acqua potabile” oppure consegnando la fattura di acquisto al proprio commercialista, il quale si occuperà direttamente della pratica.
A questo punto, il bonus potrà essere utilizzato in compensazione tramite F24, oppure, per le persone fisiche anche nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno della spesa e in quelle degli anni successivi fino al completo utilizzo del bonus.
In sintesi, come richiederlo:
In breve basta collegarsi al sito della Agenzia delle Entrate a questo link e avrai tutte le info utili.
Con riferimento al bonus, qui sotto una parte delle nostre docce per interno selezionabili.
A titolo di esempio alcuni dei nostri soffioni